Dario Fertilio

Dario Fertilio (Modena, 9 ottobre 1949) è un giornalista e scrittore di origine dalmata. Autore eclettico, alterna  saggio e romanzo, racconto e fantasia, intervista e conversazione, scritto politico e meditazione. Dal 1972 si occupa di letteratura, storia, politica al “Corriere della Sera”. Ha fondato nel 1998 i “Comitati per le Libertà”, un movimento internazionale per l’affermazione dei diritti fondamentali.

Biografia
E’ nato il 9 ottobre 1949 a Modena. Discende da un’antica famiglia dalmata dell’isola di Brazza, presso Spalato. Di cultura mitteleuropea e plurilingue (italiana, croata e tedesca), la famiglia Fertilio si è divisa nel secolo scorso in tre rami principali: italiano (con centro a Milano), croato (a Zagabria) e cileno (a Santiago).
Dario Fertilio è cresciuto a Milano, laureato in lettere all’università Statale, a ventun anni ha iniziato il tirocinio di cronista al Corriere d’Informazione (diretto, come l’altra testata di via Solferino, da Giovanni Spadolini) passando nel 1978 prima agli interni, poi alla redazione politica e infine a quella culturale del Corriere della Sera (dove lavora tutt’ora come uno dei responsabili).
Parallelamente, ha iniziato l’attività di scrittore, cimentandosi in campi diversi. In particolare, lo  affascinano i temi legati alla ricerca della libertà, intesa nel senso più vasto. Dai principi liberali non si è mai allontanato.

Opere

Saggi:
“Il Grande Cervello” (Sugarco) sulle tentazioni autoritarie della casta intellettuale
“Le notizie del diavolo” (Spirali) sulla storia e le tecniche della disinformazione

Romanzi e racconti:
“La morte rossa” (Marsilio), storie di italiani vittime del comunismo, dall’Urss alla Jugoslavia di Tito, al triangolo rosso dell’Emilia e Romagna
“La via del Che” (Marsilio) un reportage avventuroso e una storia d’amore nella Cuba attuale sullo sfondo del mito di Guevara
“Musica per lupi” (Marsilio) su un terribile esperimento carcerario avvenuto nel carcere romeno di Pitesti, fra il 1949 e 1951. Venne definito da Aleksandr Solgenitsin “il più grande atto di barbarie del Novecento”.

Conversazioni e interviste:
“e Milano va” (Mursia, con prefazione di Carlo Tognoli) sui protagonisti della metropoli negli anni Ottanta
“Arrembaggi e pensieri “ (Rizzoli), una conversazione con Enzo Bettiza su giornalismo, letteratura e impegno

Scritti politici:
“Il fantasma della libertà” (Rubettino), per una definizione complessiva della cultura delle libertà.
“Maledetta proporzionale” (Libertates), sui rischi connessi alla frantumazione del consenso e alla mancanza di alternanza del potere; in favore del presidenzialismo, del federalismo e del sistema elettorale maggioritario

Fantasie:
“Teste a pera e teste a mela” (Rubettino), una favola allegorica sulla minaccia totalizzante delle contrapposizioni ideologiche. Ne è stato tratto il balletto “La storia inaudita” di Laura Pulin.

“La lingua degli angeli per principianti” (Skira, con disegni dell’architetto Mario Botta e il balletto di Laura Pulin,“Canto”), un atto di fede nel linguaggio e nelle forze superiori che ci guidano.

Teatro:
“Concerto per carri armati o l’invasione fraterna della Curonia”, (Santio Quaranta), una commedia satirica sull’invasione di Praga e i totalitarismi

Impegno politico
Nel 1998 ha fondato con l’ex capo dei dissidenti russi, Vladimir Bukovskij, i Comitati per le Libertà (vedi), un movimento che ha lo scopo di affermare i principi liberali: diffusione della democrazia nel mondo, libero mercato, federalismo e sussidiarietà, democrazia diretta. Una delle iniziative più famose è la celebrazione del Memento Gulag, la giornata della memoria per le vittime del comunismo, ogni 7 novembre.

Onorificenze:

Premio Walter Tobagi  per “Il Grande Cervello”
Premio Diego Fabbri per “e Milano va”
Premio Alfredo Cattabiani per “La morte rossa”
Premio Niccolò Tommaseo 2008 per la cultura e letteratura dalmata

Collegamenti esterni:

www.libertates.com

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